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Percorsi enologici: I grandi vini irpini

Il Taurasi (DOCG dal 1993), si ottiene da vitigni Aglianico al 100%, o 70% con l’aggiunta di altri vitigni a bacca rossa. Vino dal colore rubino, all’olfatto presenta note evidenti di amarena frutti rossi e viole, armonico ed equilibrato si presenta al gusto pieno, aromatico e robusto. Perfetto con le carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
I vitigni del Taurasi sorgono in alta collina (350-500 m s.l.m.) dove convivono con ulivi e castagni. Viene prodotto in 17 comuni della provincia di Avellino, il principale dei quali è l’omonimo Taurasi, dove nei cinque giorni a cavallo di Ferragosto si svolge la Fiera Enologica.

Il Greco di Tufo (DOCG 2003), si ottiene dalle uve dell’antico vitigno greco Aminea Gemina.
È uno dei vitigni autoctoni a bacca bianca più antichi del sud Italia. È arrivato in Campania ai tempi della colonizzazione greca, molto probabilmente dalla regione della Tessaglia. Il vino greco di Tufo ha un colore giallo paglierino, con bouquet dalle fresche note agrumate, fruttate, con nitidi sentori minerali. Il sorso è ampio, con bel frutto, buona freschezza e mineralità. Il finale è leggermente ammandorlato. Grazie alla sua struttura e acidità, ha una buona propensione all’invecchiamento.
Viene prodotto in una area ristretta di otto comuni tra cui l’antico Borgo di Tufo, dove ogni anno ad agosto viene organizzato un festival di arte e vino dedicato al meraviglioso oro liquido Irpino.

Il Fiano di Avellino (DOCG 2003), è uno dei più importanti e famosi vini bianchi del sud Italia. Insieme al Greco di Tufo e alla Falanghina rappresenta una delle eccellenze del territorio campano. Nel corso dei secoli, il Fiano ha trovato il suo habitat naturale in Irpinia. È un vitigno che predilige le zone collinari, anche ripide ed elevate, i climi freschi e ventilati e le buone escursioni termiche tra il giorno e la notte. Tutte condizioni che permettono una maturazione graduale delle uve con profili aromatici ricchi e intensi. Le vigne sono coltivate in un ambiente naturale ancora ricco di zone boschive, che contribuiscono a creare un ecosistema particolarmente favorevole alla vite. I terreni, sono di antica matrice vulcanica, ricchi di minerali, che forniscono tutti i nutrimenti essenziali alle piante e donano ai vini un profilo inconfondibile.
L’itinerario del Fiano di Avellino ci porta in ben 26 comuni, tra cui la stessa Avellino.

Food experience: terra di salumi e formaggi
L’eccellenza viene dalla terra
tartufo, castagne, nocciole &co.
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